In ISO 12647-2:2013 una Additional Printing Condition ha lo stesso valore di una qualsiasi Printing Condition Standard in quanto al pari di quella deve definire gli stessi requisiti:
- descrizione del substrato
- descrizione del colore
- descrizione del retino
- descrizione della sequenza di stampa
- tolleranze di norma
- creazione e fornitura del profilo colore
Se una Printing Condition Standard è stata definita dai delegati nazionali nell'ambito dei lavori del TC130, una Addition Printing Condition può essere definita da chiunque: tipicamente un Paese/Nazione, un Territorio, un'Azienda. Come è facile intuire si tratta di una fantastica opportunità per presentare al mondo e certificare una propria eccellenza.
Esempio auspicabile di tale modalità Nazionale/Territoriale è quanto si vorrebbe/dovrebbe fare in ambito dell'Associazione Comuno Italiano per definire una modalità di stampa del brand io COMUNICO ITALIANO. Tra l'altro, stante la cultura italiana di stampare con TVI=schiacciamenti più bassi di quelli di norma sarebbe abbastanza facile sviluppare una comunicazione nella quale enfatizzare questa peculiarità che è quella che sta alla base di stampe più pulite e luminose.
Esempio reale della modalità aziendale sono le Additional Printing Condition corGae.
Quanto viene richiesto per la definizione di una Addition Printing Condition è alla portata di qualsiasi Ente o Azienda che abbia competenze colore. Dice la norma:
A print is therefore in conformance with this International Standard when:
- the colorimetric aims of the process colours, defined by the general printing conditions and using typical means of inking, are achievable;
- by agreement between all parties, an additional printing condition is established and aim values for this printing condition are clearly communicated, for example by exchanging a characterization.
Quindi, qualora:
- sono raggiungibili gli obiettivi colorimetrici dei colori di processo, definiti dalle condizioni generali di stampa e utilizzando mezzi tipici di inchiostrazione;
- con l'accordo tra le parti, viene stabilita una condizione di stampa aggiuntiva e vengono indicati chiaramente i valori obiettivo per questa condizione di stampa, ad esempio scambiando una caratterizzazione
- una stampa è conforme alla ISO 12647-2:2013.