Ghiglioscé (guilloché): contrassegno di anti-contraffazione
Un ghiglioscé (italianizzazione del termine francese guilloché) nel settore tipografico è un motivo a colori complesso e ripetitivo ad alta risoluzione che rende difficile l'utilizzo di tecniche di copia e ingegneria inversa.
Prende il nome dall'omonima tecnica di lavorazione ornamentale di superfici generalmente metalliche, ottenuta con apposite macchine dette guillocher, che generano un disegno di righe incise ripetute (texture), lineari oppure ondulate.
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: ci sono casse d'orologio realizzate con questa tecnica che riportano l'anno 1624.
Oggi le texture con questo nome sono usate per certificati di garanzia, diplomi di pregio, cartamoneta (o simili), packaging farmaceutico/cosmetico/nutraceutico, manuali tecnici, etichette per superalcolici, sigarette o altri prodotti sottoposti a tassazione verificabile attraverso un collarino difficile da riprodurre.
Per come sono realizzati, eventuali tentativi di scansione e riproduzione tramite stampa porteranno alla creazione di un'immagine non nitida quanto l'originale, i cui colori non saranno esattamente gli stessi.
L'ingegneria inversa - ovvero il tentativo di copia del motivo tramite ricostruzione della grafica - è molto complicata da realizzare anche perché i motivi che vi proponiamo li realizziamo noi in corGae e quindi possiamo abbinare e intersecare diversi soggetti, nonché modificare dei particolari in modo da rendere praticamente irripetibile la trama d'origine.
Date le sue caratteristiche intrinseche, lo stampato con il contrassegno guilloché trae un grande vantaggio dalla stampa digitale della nostra tecnologia HP Indigo 12000 HD soprattutto perché con l'alta risoluzione possiamo evitare l'effetto moiré che, in questo caso, è un difetto gradito poiché può denunciare un tentativo di contraffazione.
Questa particolare tecnica di autenticazione può essere combinata con l'eventuale presenza di codici ai Security Fonts.
Sempre nell'ottica di aumentare la sicurezza e qualora lo stampato possa essere controllato al ritorno del proprio compito, possiamo fornire una stampa con la sola trama dei fili su trasparente in modo che, applicandolo sulla stampa a colori, è possibile verificarne l'autenticità.
La probabilità di ottenere la stessa identica trama rifacendo il disegno è decisamente bassa.
Con gli strumenti di InDesign si possono poi realizzare effetti grafici come questa chiave all'interno della quale continua la texture principale. Non c'è limite all'immaginazione.
Come ulteriore oppotunità possiamo ottenere stampe una diversa dall'altra collegando il motivo grafico al dato variabile di Mosaic.