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I tipi di Barcode disponibili in corGae

I Barcode sono di innumerevoli tipi e, a richiesta, riteniamo di poterli generare tutti.
In questa pagina trattiamo i più comuni segnalando le caratteristiche e, ove necessario, le avvertenze da avere nel predisporre richieste e database.
Dovremmo trattare solo quelli adatti per la stampa digitale a dato variabile, ma per l'importanza del servizio nonché per ragioni di classificazione segnaliamo anche quelli ad uso singolo.

I barcode si suddividono in lineari e bidimensionali.

Quelli lineari hanno l'aspetto di barre più o meno spesse e più o meno distanziate.
Alcuni sono adatti per il dato variabile mentre altri, anche per ragioni normative, non lo sono.

I codici a barre bidimensionali, i cosiddetti 2D, dei quali qui illustreremo Data Matrix e QR Code, sono racchiusi in un quadrato e al posto delle barre hanno dei piccoli quadratini disposti nello spazio: ciò consente loro di contenere una quantità straordinariamente superiore di informazioni.
Per struttura, sono adatti sia per il dato variabile che per l'uso singolo.

Oltre ai soliti lettori di barcode sono adatti alla lettura con smartphone, permettendo di raggiungere la pagina del sito che normalmente è racchiusa e anche di interagire con essa.

Barcode lineari per dato variabile

EAN 13 (meglio non usarlo per il dato variabile)

EAN13Viene messo per primo poiché è il barcode più conosciuto e diffuso.
EAN sta per European Article Number mentre 13 è la lunghezza del codice.

È la codifica che si trova sui prodotti a scaffale di qualsiasi punto vendita in Europa. È stato spesso richiesto in modo improprio dai nostri Clienti in quanto questo codice viene fornito esclusivamente da GS1 (Ex Indicode-Ecr). Può comunque succedere che sia necessario riprodurlo, sia come codice univoco per un'etichetta, sia su uno stampato con dato variabile.

Sappiamo generare questo tipo di barcode e controllarlo anche in grandi quantità.

La struttura del codice è composta da

  • i primi 2 numeri, che definiscono la Nazione di origine del prodotto (Italia 80 e 81)
  • successive 5 cifre, per il produttore
  • ulteriori 5, sempre a disposizione del produttore previa richiesta e approvazione da parte di GS1
  • un numero finale come codice di controllo. 

Nel passato veniva richiesto, ponendo un codice fittizio al posto del codice azienda, in quanto i marketing erano certi che poi alle casse, questo codice sarebbe stato riconosciuto e, se necessario, memorizzato.
Oggi tutti gli scanner leggono praticamente tutti i codici e quindi se serve un numerico semplice si ricorre al più semplice Codice 39.

Possiamo generarlo o stamparlo con abbinamento di qualsiasi dato collegato al codice stesso.

Codice 39 (o 3 of 9), il più semplice di tutti

Code39È certamente il barcode di più facile gestione in quanto non deve essere calcolato nessun codice di controllo. Trascodifica direttamente il contenuto previa antemposizione e chiusura del carattere di controllo "*". È anche molto duttile perché può contenere fino a 30 caratteri alfanumerici e anche alcuni caratteri speciali (-, ., $, /, +, %, e spazio).

Il nome trae origine dal fatto che ciascun carattere è composto da 9 barre verticali di cui 3 sono larghe e rappresentano il simbolo binario 1 mentre le restanti 6 sono strette e rappresentano il simbolo binario 0.

Barcode per uso singolo

EAN8 per imballi più piccoli

È simile all'EAN13, tanto che è definito come la versione "ridotta" dell'EAN. Differisce dal 13 perché è molto più contenuto (5 numeri in meno), quindi adatto a imballi piccoli.

ISBN, ISSN e ISMN per l'editoria

ISBN ISSNISBN, il più noto di questa serie, è l'acronimo di International Standard Book Number. È cugino dell'EAN13 in quanto, in origine, doveva risolvere il problema della valorizzazione nelle vendite della grande distribuzione. Rispetto all'EAN13 la differenza è che i primi 3 numeri definiscono l'ambito editoriale. Non ci soffermiamo sulla struttura, chi è interessato la può trovare in Wikipedia.

Oltre alla codifica in chiaro in basso, dalla quale si deduce la trascodifica del settore, vi è una indicazione in alto che definisce il settore stesso. ISBN e ISNN hanno due codifiche e si mostrano diversi, mentre ISMN si presenta come ISBN con codice iniziale specifico 979, come indicato nella lista qui sotto.

  • 977 ISBN = libri
  • 978 ISSN = periodici
  • 979 ISMN = spartiti musicali

ITF o Interleaved 2 of 5

ITF

Se confrontato con Code 39 si vede che la stessa quantità apparente di informazioni (questo è numerico e l'altro alfanumerico) richiede molto meno spazio. Per contro accetta solo valori con numero pari di cifre e, pur avendo il check digit, non lo mostra in chiaro.

Pur essendo un bar code da impegno singolo usato, per esempio, da Poste italiane per le Raccomandate e le Assicurate, ci è stato richiesto lungo 8 per una campagna di personalizzazione con dato variabile di qualche decina di migliaia di pezzi. Disponiamo quindi del software per crearlo in grandi quantità.

ITF-14 per gli imballi secondari

ITF 14È utilizzato per la codifica dei colli, nella gestione del magazzino. Viene stampato sull'imballo secondario, chiamato anche imballaggio multiplo in quanto è quello che raggruppa un certo numero di unità di vendita.

Imballo secondario è quello che contiene prodotti che hanno un imballo primario, cioè quello che contiene il prodotto in vendita, sul quale vi è un Barcode del tipo EAN 13.

Dispone di un codice di controllo. Per segregare e semplificare le operazioni nella GDO, ITF-14 non interferisce con EAN8 o EAN13 in quanto non viene letto dagli scanner dei punti vendita.

Code 128 per la logistica

Code128Se Code 39 è corto si può ricorrere al code 128 che può scrivere fino a 70 caratteri. È usato principalmente nella logistica per l'identificazione di containers e pallets, ambito nel quale è stato creato uno standard GS1-128. Si chiama così perché può rappresentare i 128 caratteri del codice ASCII a 7 bit.

Codici a barre bidimensionali [2D]

Datamatrix

Data Matrix

Data Matrix può contenere 3116 cifre o 2335 caratteri alfanumerici. Lo abbiamo utilizzato per progetti di decine di migliaia di codici diversi.

Creato da Microscan Systems è di pubblico dominio come standard ISO / IEC 16022.

 QRCodeAnticontraffazioneQR Code

É molto più capiente di Data Matrix potendo contenere 7089 numeri o 4296 caratteri alfanumerici.

Sviluppato e brevettato dalla Società Denso del gruppo Toyota per la gestione dei ricambi auto è stato liberato dal brevetto ed è diventato di pubblico dominio come ISO/IEC 18004. Può codificare i caratteri giapponesi Kanji e Kana, musica e immagini. La peculiarità principale è che può contenere URL ed email.

Quasi tutti gli smartphone sono dotati di app di lettura che gli consentano di chiamare e anche interagire con i siti. Per queste sue caratteristiche noi l'abbiamo scelto per i concorso a premi con controllo puntuale del codice e per una nostra procedura proprietaria di anticontraffazione capace di scoprire e tracciare una eventuale frode.