Fedeli al nostra mission di fautori dell'accrescimento professionale del mondo delle Arti Grafiche abbiamo dato vita ad una nuova sezione del Blog col fine di dare suggerimenti pratici per Evitare gli errori. La sezione è una evoluzione della pagina Come ottenere i migliori risultati in stampa digitale nata nel settembre 2022. Da quella pagina, partita con 5 suggerimenti, diventati in pochi mesi 14, abbiamo deciso di creare questa sezione, ricca di 8 articoli in partenza e che si arricchirà sempre più nel tempo.

La verniciatura spessorata UV offre effetti tattili e visivi molto accattivanti come abbiamo documentato in questa pagina. Occorre però tenere conto di alcuni vincoli per evitare spiacevoli sorprese. Intanto la verniciatura UV non funziona sulle carte uso mano, salvo qualche raro esempio che proponiamo perché fornisce ottimi risultati (per esempio un effetto filigrana). Funziona sulla carta patinata in applicazione diretta e su tutti i supporti plastici, quindi anche sulle stampe plastificate.

La confezione in brossura, che sia fresata o cucita non fa differenza per quello che si spiega in questo capitolo, ha la copertina incollata nel dorso e in una porzione tra i 5 e i 7 mm del piatto, quindi sopra la prima e l'ultima pagina, dello stampato. In questo zona, delimitata da una cordonatura che facilita l'apertura della copertina, non ci deve essere inchiostro altrimenti la colla non attacca. ATTENZIONE però perché se si tolgono i grafismi esattamente per i 5 o 7 mm della zona di incollaggio, può crearsi o un inestetico filetto bianco per via della strutturale imprecisione delle lavorazioni analogiche di confezionamento della copertina, oppure la mancata continutità della grafica in caso di progettazione inadeguata.

Se volete fare un dispetto a voi stessi e a chi deve fare il lavoro di confezione, progettate un dorso discontinuo rispetto al piatto del fronte e del retro. Al massimo della perfidia mettete un testo, o dei grafismi, grandi esattamente quanto il dorso. Se il risultato non sarà nelle attese saprete che il motivo principale sarà legato alla vostra progettazione. E questo non solo perché le macchine hanno comunque delle tolleranze, ma può essere sufficiente una partita di carta in produzione con una mano leggermente diversa da quella che è servita per fare il prototipo o progettare il lavoro che si scombina tutto.

L'antiscartino è una polvere che aiuta l’asciugatura dell’inchiostro in stampa offset e limita la formazione di controstampa nell'alta pila. Questa polvere crea grossi problemi qualora lo stampato debba essere sovrastampato per essere personalizzato col dato variabile. La polvere si attacca al PIP (lastra) e al blanket (caucciù) creando una barriera al corretto gioco delle cariche elettriche che sono alla base di tutti i sistemi di stampa digitale (elettroink, xerografico o getto di inchiostro che sia).

Se un pinzato (fascicolo confezionato a punto metallico) ha molti fogli, lo spessore della carta "ruberà" della grafica man mano si va verso il centro. Quanto ruberà? Esattamente lo spessore che si trova in piega che a volte può essere di qualche mm.

L'immagine proposta per questo articolo mostra la sua origine: è facile riconoscere la grafica di Windows  XP: fu presentata all'evento 4comm del 1° dicembre 2007 e le relative slide, ancora attuali, si possono scaricare gratuitamente da qui. Nei tempi recenti il problema del bianco in sovrastampa si è verificato di rado, ma lo riproponiamo perché proprio in questi giorni un grafico nostro cliente ci è caduto di nuovo.

Le abbondanze debbono essere di 3 mm. Se mancano, noi possiamo aiutare con software che le ricalcola automaticamente, ma l'algoritmo, che crea una immagine speculare, non è sempre funzionale. Se, per esempio, dobbiamo creare l'abbondanza di una grafica con oggetti diagonali, il software non riuscirà a fare nulla di meglio di quello che vedrete qui sotto.