Il taglio/cordonatura avvengono usando un file Autocad di estensione .dxf, ma il flusso di lavoro più comodo e anche più sicuro per il progettista/esecutore prevede che egli lavori con il proprio software di impaginazione/creatività preferito purché sia capace di generare un PDF a livelli. Di questi livelli uno, che potrà avere qualsiasi denominazione, sarà per la grafica mentre quelli operativi di cartotecnica dovranno avere il nome dello strumento che si intende usare.

Questo espositore è ottenuto con cartone accoppiato e poi è stato fustellato. Se i progettisti non fossimo stati noi stessi e appositamente per il nostro impianto saremmo da prendere a bastonate. Ma come si fa a prevedere una tale precisione nel taglio tanto da combinare degli esagoni affiancati o addirittura composti da due metà. E poi con quale fustellatrice analogica si pensa di poter mantenere in tiratura un bordo uniforme come quello dei fori esagonali portacampioni.

Da tempo progettiamo e prototipiamo lavori di cartotecnica fino alla realizzazione del prodotto con l'aiuto dei colleghi cartotecnici. In questa struttura c'era un punto grigio legato a quelle tirature medio basse, sempre più frequenti, che non possono essere eseguite dalle macchine di prototipazione, ma se debbono andare in tradizionale hanno dei costi impropri per la realizzazione della fustella e/o per l'avviamento che, in tradizionale, è comunque sempre abbastanza oneroso.