La gamma delle carte su cui si può stampare è molto ampia e la stessa tipologia dei supporti textured varia in base al particolare disegno impresso sulla superficie (texture), che conferisce bellezza e superiorità comunicativa.
Parliamo di carte con trama superficiale ben evidente - ecco perché il nome textured o carte strutturate – la cui caratteristica essenziale è l’unicità del disegno.
Sono carte speciali usate per esaltare al contempo qualità visiva e piacere tattile, soprattutto per
- copertine di cataloghi e monografie
- copertine di libri e progetti editoriali
- risguardie
- packaging (profumi/cosmetici/essenze/accessori)
- rivestimenti (scatole in cartone)
- biglietti augurali
- biglietti da visita
- inviti
- menù pieghevoli
- cartellini
- partecipazioni di nozze
Questi supporti inusuali esistono da tantissimo tempo, forse dall'invenzione della stampa, quando avere un libro era ritenuto un lusso e appariva cruciale la scelta di una carta capace di impreziosire il volume, elevarne l'importanza e meravigliare chi prendeva tra le mani il prodotto cartaceo.
Oggi le carte speciali textured sono strumenti comunicativi dall’attrattiva esclusiva, capaci di veicolare significati e sensazioni senza tempo.
Ispirano brand, graphic designer e creativi.
Stimolano i sensi e l’immaginario collettivo, nonché danno forma ai progetti creativi per mezzo di disegni e colori non convenzionali.
Per questi motivi è meglio evitare i fondi pieni ma preferire i mezzitoni, le bicromie e i colori spot a tinta piatta, oppure ricorrere alla tradizionale stampa a caldo e quella a secco (alto/basso rilievo).
I tipi di carte textured
Nella tradizione tipografica le carte textured strutturate sono divise in funzione del processo di finitura con cui si ottiene la trama superficiale.
In particolare possiamo citare 3 macro gruppi di carte textured:
- Marcate
- Vergate (laid)
- Goffrate (embossed)
In generale, tutte le carte appartenenti ai tre gruppi hanno una superficie non patinata, del tipo materica, più o meno ruvida al tatto e segnata dal disegno (trama) su uno o ambo i lati del foglio.
Imperativo non aggiungere plastificazioni di nessun tipo e nemmeno dettagli lucidi con vernice UV spot.
Quali sono le differenze?
Le carte marcate a feltro sono ottenute stendendo i fogli ancora bagnati su tappeti di feltro in modo da riprodurne il disegno e le irregolarità.
Le carte vergate e goffrate, invece, vengono lavorate a secco con dei cilindri goffratori che modificano la struttura della carta e imprimono un disegno più regolare di quello lasciato dal feltro marcatore.
La differenza tra vergate e goffrate dipende proprio dal tipo di disegno impresso.
Le vergate – laid – si riconoscono infatti dalle striature verticali, dette vergelle, oppure dalle millerighe orizzontali, chiamate catenelle.
Le goffrate – embossed – hanno una varietà di disegni in rilievo decisamente superiore rispetto alle vergate tanto da riprodurre effetti come la pelle delle borse, la pelle di animali (es. lucertola, armadillo, ecc…), le venature del legno, le tele da disegno, le martellature, figure geometriche e raffinati moiré.
Nell’atto pratico, vale a dire nella definizione del progetto di stampa, è opportuno fare attenzione alla tecnologia di stampa da usare, se offset tradizionale, digitale a toner o digitale HP Indigo a inchiostri liquidi.
Soprattutto la superficie delle carte goffrate e vergate è a tal punto ‘irregolare’ che bisogna scegliere bene quali supporti garantiscono l’ancoraggio degli inchiostri in stampa digitale.
Altrimenti ricorrere senza indugio alla stampa offset tradizionale, anche per progetti da 100 copie, consapevoli dei costi di avviamento e lastre.
In qualità di stampatori digitali, vi parleremo dei supporti compatibili con le tecnologie di stampa digitale installate presso corGae.
Carte marcate a feltro
Le carte marcate sono lavorate tramite tappeti di feltro, quando l’impasto della carta è ancora umido, così da replicare il disegno e le piccole irregolarità.
La texture superficiale è leggermente a rilievo, di solito tipo martellata o con rigatura. Hanno un’ottima rigidità e al tatto donano sensazioni di naturalezza e irregolarità.
Sono preferite in ambito editoriale e istituzionale come copertine poiché offrono sensazioni tattili che altre carte non danno.
In ambito commerciale, le carte marcate a feltro sono ottime soluzioni per menù di ristoranti e ristori, libretti, inviti, partecipazioni, biglietti da visita, biglietti augurali e coordinati grafici.
Nella vastissima gamma, noi di corGae suggeriamo le carte feltro marcate macchinabili in stampa digitale HP Indigo.
→ Tintoretto Gesso
Tintoretto è uno dei marchi di punta tra le carte marcate Fedrigoni, un nome sinonimo da decenni di raffinatezza ed eleganza.
La caratteristica marcatura a feltro, leggera e uniforme tipo “buccia di arancia”, la superficie macroporosa e la nuance gesso, conferiscono colori di stampa nitidi e luminosi soprattutto nelle tonalità pastello.
→ Acquerello Avorio
Un classico elegante, Acquerello ha una finitura superficiale ricercata, a piccoli solchi lineari tipici delle carte acquerello.
Il raffinato color avorio ne esalta la luminosità delle immagini e l’effetto tattile rigato.
Acquerello avorio è una carta per grafiche con colori tenui che puntano sul testo scritto e non sulla resa cromatica delle immagini per via del colore leggermente beige.
→ Nettuno Bianco Artico
Non è il pianeta ma una linea di carte premium senza legno, marcate a feltro su entrambi i lati e colorate in massa con pigmenti resistenti alla luce.
Nel colore Bianco Artico, Nettuno ha una finitura fitta e lineare, composta da piccoli solchi verticali.
Essenziale e gradevole al tatto, si presta a progetti editoriali e cartotecnici (packaging).
→ Twill Bianco Brillante Bright White
Twill è la carta marcata di Favini dalla texture fine lineare su ambedue i lati, sinonimo di eleganza e versatilità.
La superficie marcata della carta Twill si ispira alla rigatura dell’omonimo tessuto: fitte righe che scorrono in parallelo sul lato lungo del foglio – e non diagonali come nel tessuto – creando avvallamenti e rilievi per un delicato gioco di luci e ombre.
A livello tattile, la marcatura a lineeè tra le caratteristiche più apprezzate: sensazioni di morbidezza alle mani che sfiorano la superficie.
→ Prisma Bianco Bimarcato (Two sided white)
Prisma bimarcato è una carta feltromarcata su due lati ideale per stampe artistiche e fine art.
È un’ottima alternativa a Tintoretto Gesso in particolare grazie all’elevato punto di bianco (CIE 125% ±3 ISO 11475), che garantisce stampe brillanti e rese cromatiche autentiche.
Al tatto è materica e presenta una texture marcata a effetto martellato.
→ Dolce Vita Prisma Soft White
Dolce Vita Prisma Soft White è la versione marcata a feltro della carta di nuova generazione Dolce Vita.
È un supporto di qualità premium, dal colore bianco soft e dall’inedito effetto tattile.
L’eccezionale risoluzione e resa delle immagini sono il risultato di una speciale pigmentazione messa a punto da Favini: i risultati di stampa, infatti, sono simili a una carta patinata matt e la superficie coniuga i pregi di una carta naturale dalla leggera martellatura.
Indispensabile l’uso del primer in stampa digitale HP Indigo 50x70.
→ RivesTradition Bright White
Una firma senza tempo di eleganza naturale.
Rives Tradition è una carta elegante ma moderna, prodotta da Arjowiggins Creative Papers e ispirata alle trame forgiate dalla mano degli artigiani.
Ha una sottile impressione lineare e una raffinata finitura simil feltro, che conferisce un aspetto ruvido e strutturato.
Offre risultati di stampa eccellenti con tutti i principali processi, inclusa la stampa digitale HP Indigo a inchiostri liquidi.
Ideale per copertine full color (libri, report annuali, cataloghi, ecc…), menù pieghevoli o pinzati (autocopertinati), biglietti da visita, inviti, poster e packaging.
→ Gmund No Bleach
Autenticità e naturalezza sono le qualità di Gmund No Bleach, carta ad alte prestazioni nella sua forma più pura.
Gmund No Bleach è un supporto dall’aspetto naturale e semplice, simile alla carta kraft, dalla sottile finitura in feltro meglio descritta come una morbida trama lineare.
Il colore ‘No Bleach’ è un'abbronzatura chiara con macchie e fibre visibili ovunque, sfondo perfetto per confezioni e stampe minimaliste ed eco-friendly.
È prodotta con polpa di cellulosa grezza senza aggiunta di tinture correttive o di sbiancanti.
Inoltre Gmund No Bleach ha la conformità al contatto con alimenti secchi, umidi e grassi (EU Regulation (EG) no. 1935/2004).
Il nostro consiglio: design puristico, bassa copertura di inchiostri e marcatura in evidenza.
Indispensabile l’uso del primer in stampa digitale HP Indigo 50x70.
Carte vergate (laid)
Secondo la definizione del Treccani, l’aggettivo ‘vergato’ riporta al significato “di striato, a strisce, a righe di colore diverso” mentre per ‘carta vergata’ intende “il nome dato ad alcuni tipi di carta, di fabbricazione simile alla carta vergatina ma senza pasta di legno, di maggiore robustezza e che presenta controluce la stessa orditura”.
La caratteristica delle carte vergate è la trama composta da linee più o meno fitte, generate da variazioni nello spessore, ben visibili e percepibili al tatto.
Originariamente prodotte in modo artigianale, le carte vergate (laid in inglese) si riconoscono per la regolarità delle striature: una sorta di increspature chiamate ‘vergelle’, se linee orizzontali, oppure ‘catenelle’ se verticali.
Sono particolarmente usate per le edizioni di pregio, stampe d’arte, monografie, copertine di libri e cataloghi, rivestimenti di cartone, risguardie, inserti, carta intestata, cartellini prodotti, etichette adesive in ambito Food&Beverage.
La nostra selezione si concentra su 3 nomi prestigiosi.
→ Corolla Book
Questa carta vergata di Fedrigoni, in pura cellulosa e senza legno, si sposa amabilmente con i progetti editoriali più raffinati e di qualità premium.
Corolla Book è una carta classica e al contempo speciale: consistenza delicata, uso versatile, aspetto elegante.
Le finiture disponibili sono Premium White, Ivory e Beige.
Indispensabile l’uso del primer in stampa digitale HP Indigo 50x70.
→ Conqueror Laid Brilliant White
Il modello Laid è la finitura vergata più rinomata del brand Conqueror di Arjowiggins Creative Paper, carta riconosciuta a livello internazionale come sinonimo di qualità di stampa e design premium.
La trama è un classico disegno a doppia riga (linee orizzontali e verticali), inizialmente pensato per guidare la scrittura a mano sulla carta. Ha elevate proprietà meccaniche: ottima rigidità e resistenza alle pieghe.
Conqueror Laid, nella nuance Brilliant White, è un supporto vergato speciale dal fascino naturale e tattile.
→ Gmund Original Vergé
Mix perfetto di tradizione e modernità.
Gmund Original Vergé è una carta naturale premium, senza legno, con superficie vergata.
La trama a coste è ben strutturata, consistente, particolare e morbida al tatto grazie al 10% di fibra di cotone.
La tinta beige dona alle immagini grafiche un forte senso di calore e al contempo nitidezza ai tratti e alle illustrazioni.
Carte goffrate (embossed)
Piccola curiosità: goffratura deriva dal francese “gaufrer” ossia le “gaufre” le dolci cialde dall’aspetto a grata conosciute anche con il termine inglese “waffle”. Come per la vergatura, il vocabolario Treccani definisce ‘goffratura’ l’impronta permanente di un disegno a rilievo impressa su materiali cedevoli per mezzo di una pressione.
La storia della goffratura risale al Settecento quando era in voga decorare carta, cuoio e stoffe sfruttando il processo di stampa in rilievo (embossing) tramite torchi, poi sostituiti dai cilindri in acciaio (cilindri goffratori) grazie all’avvento delle macchine rotative.
Le carte goffrate si riconoscono per il motivo inciso sulla superficie, dove vengono riprodotti disegni o trame in rilievo che abbelliscono il supporto modificando la struttura con disegni visibili alla luce ordinaria. Ecco perché dobbiamo considerarle carte speciali, spesso etichettate con il nome “embossed”.
I disegni variegati possono emulare la texture del pellame e del cuoio, le venature del legno, la tela, la pelle di animali esotici, le onde, il tessuto piquet delle polo, il nido d’ape, martellature più o meno profonde, diverse figure geometriche come ad esempio quelle dei mosaici e tante altre forme.
L’esclusività dei rilievi superficiali impattano durante il processo di stampa tanto da limitare l’uso di fondi pieni e grafiche a copertura totale: le carte goffrate sono veri e propri strumenti di comunicazione che aumentano i livelli percettivi e tattili, valorizzando copertine e packaging.
Scopriamo le carte goffrate usate dai clienti corGae, guardando le immagini del disegno superficiale, poiché ci sono poche parole per descrivere questi supporti speciali embossed.
→ Fedrigoni Symbol Freelife E/E33 Raster
→ Gmund White Linen
→ Gmund Chamois Texture
→ Gmund White Lines
→ Cordenons Astroprint HoneyComb
→ Favini Biancoflash Premium Fine Linen Embossed 2/S