La brossura fresata e la brossura filo refe (o brossura cucita) sono tra le rilegature più usate durante il processo di finitura post stampa per libri, pubblicazioni di vario tipo, cataloghi, riviste, manuali e libretti d’uso e manutenzione.
Entrambe soddisfano la funzione di unire le pagine interne - quello che in gergo tecnico si chiama blocco libro - con una copertina in cartoncino fino a 350 g/m2 anche nota come copertina ‘morbida’ generando così un dorso laterale da personalizzare graficamente.
Scegliere la rilegatura in brossura fresata rispetto a quella filo refe dipende essenzialmente dal progetto di stampa, dal budget e dal valore estetico.
Per alcuni aspetti, infatti, la brossura fresata è più economica e veloce rispetto alla brossura cucita, nonché ottima combinazione in stampa digitale.
La convenienza della brossura fresata combinata alla stampa digitale nasce dal poter lavorare senza segnature, che sono tipiche della stampa tradizionale offset e della brossura filo refe.
In poche parole, che sia un libro o una brochure, ogni pagina che compone il blocco libro è una posa singola sul foglio stampa (plancia).
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di queste rilegature.
Brossura fresata
Esteticamente gradevole, può essere la scelta perfetta per il vostro prossimo progetto di stampa.
La rilegatura brossura fresata è una confezione comunemente utilizzata in ambito commerciale ed editoriale in cui le pagine del blocco libro e la copertina vengono incollate insieme sul dorso grazie a una colla dalla forte adesione Poliuretanica (PUR) oppure Hot-Melt.
Il prodotto finito ha un aspetto professionale e acquista appeal visivo soprattutto in funzione del dorso piatto che potrà essere sfruttato per stampare testi e grafica ad hoc.
Oltre agli editori, le aziende e le organizzazioni adottano questo metodo di rilegatura su una varietà di progetti di stampa, quali ad esempio monografie, brochure corporate, cataloghi prodotti, listini prezzi, report annuali, bilanci, manuali d’uso, opuscoli pubblicitari, album fotografici.
La brossura fresata ha impieghi versatili in termini di quantità:
- Tirature relativamente piccole, ad esempio 30 o 50 copie;
- Centinaia o migliaia di copie;
- Ristampe mensili e annuali.
Condizione fondamentale: avere un impaginato che produca un dorso pari o superiore a 4 mm per fornire uno spessore sufficiente all’adesione della colla.
Il tipo di stampa, se tradizionale offset oppure digitale, impatta sul modo di assemblare il fascicolo con la copertina e, di conseguenza, sui costi di produzione.
Per assemblare un fascicolo stampato con tecnologia offset, si deve ragionare in segnature al pari della brossura cucita. Cosa comporta?
I fogli macchina contenenti le pagine del blocco libro verranno raccolti, poi piegati per ottenere il gruppo di pagine (segnature), infine impilati insieme formando il dorso.
Lo step successivo è la fresatura del dorso delle segnature così da migliorare la stesura della colla e l’adesione tra fogli interni e copertina.
Una volta che la colla si è asciugata, verranno tagliati tre dei lati così da poter sfogliare le pagine del blocco libro.
In stampa digitale è diverso e più veloce poiché si eliminano alcuni passaggi.
Il primo vantaggio è che non c’è bisogno di lavorare in segnature.
I fogli macchina di stampa vengono preparati dal reparto prestampa per contenere il numero ottimale di pose (imposition delle pagine) e stampati in modo da ottenere il blocco libro già ordinato per numerazione di pagina.
Il secondo vantaggio è determinato proprio da quest’ultimo aspetto tecnico: la fascicolazione elettronica.
In poche parole i fogli che costituiscono il blocco libro sono ordinati e impilati, pronti per essere tagliati e confezionati con la brossura.
Niente raccolta e niente piega delle segnature, consuetudine della stampa offset.
Un altro vantaggio, a nostro avviso interessante, è quello di combinare diversi tipi di carta nella stessa produzione.
Ciò vale in ambito editoriale, quando ad esempio si inseriscono pagine in quadricromia in diversi punti del libro rispetto alla totalità di quelle monocromatiche, ma anche per gestire progetti di cataloghi dove le carte sono alternate in modo creativo e funzionale ai contenuti (es. pagine introduttive su carte semitrasparenti, sezioni con carte colorate o materiche, ecc..).
A cosa fare attenzione?
A differenza di un fascicolo rilegato in brossura cucita, le cui pagine possono essere aperte a 180°, la brossura fresata non permette di sfogliare le pagine ad angolo piatto.
Durante il processo di rilegatura, infatti, una piccola porzione del margine sinistro di ogni pagina scompare nel dorso perdendo circa 4/6 mm di spazio.
A questo proposito è buona norma valutare il margine di sicurezza della gabbia grafica in fase di impaginazione, soprattutto in presenza di immagini che sviluppano su due pagine (immagine passante). Da tener ben presente che l'allineamento della foto in cui le pagine si incontrano potrebbe non corrispondere perfettamente.
Brossura filo refe (brossura cucita)
La brossura filo refe o brossura cucita è tra le rilegature più antiche della storia della tipografia e rappresenta un evergreen nella produzione di libri, brochure e cataloghi aziendali di prestigio.
È una lavorazione elegante e costosa perché richiede più tempo rispetto alla brossura fresata, nonché attrezzature dedicate alla raccolta e cucitura delle segnature.
Inoltre l’impaginato dovrà essere progettato in funzione della caduta macchina con cui si stamperà, vale a dire la resa massima che si potrà ottenere con il sistema di stampa digitale oppure offset.
Pertanto le segnature dovranno essere ottavi, dodicesimi, sedicesimi e via via crescendo ma sempre multipli di quattro e soprattutto in funzione del formato chiuso desiderato e dell’area di stampa della tecnologia che verrà utilizzata.
Questo è uno dei motivi per cui è importante confrontarsi con il vostro partner di stampa tradizionale (offset) oppure digitale durante la valutazione del progetto di stampa.
Nel nostro caso, le tecnologie di stampa digitale installate in corGae ci permettono di coprire un foglio macchina pari a 50x70 cm (sistema HP Indigo 12000 HD).
Che cos'è la cucitura filo refe?
È una cucitura a sezione "nascosta" - a differenza del punto singer - in cui le pagine vengono appunto cucite con un filo lungo le pieghe delle segnature e incollate alla copertina in cartoncino oppure cartone rigido (hardcover) tramite il dorso.
Il filo può essere in cotone, canapa, colorato o di materiale sintetico e si vede solo quando si apre al centro di una segnatura.
La cucitura delle segnature (tra loro) è fatta per ottenere alla fine un blocco unico e tenere insieme le pagine così da garantire ottima qualità, massima stabilità e resistenza nel tempo.
Attenzione alla grammatura della carta, che dovrà essere funzionale al numero di pagine onde evitare la spaccatura delle pieghe.
Ulteriore fattore da prendere in considerazione è la mano della carta (bulk), quindi preferire carte ad alto spessore e bassa grammatura quando il fascicolo ha pagine non superiori a 128.
Caratteristica distintiva della brossura filo refe è l’apertura layflat delle pagine, vale a dire quasi piatta a 180°, che aiuta a stampare immagini o foto che spaziano in due pagine e grafiche a filo della cucitura.
Rispetto alla brossura grecata aggiunge un tocco di artigianalità ed estetica al prodotto finito ma aumentano i costi e i tempi esecutivi in considerazione delle lavorazioni e degli avviamenti.
La brossura cucita filo refe è adatta a cataloghi, monografie, riviste, libri, pubblicazioni di pregio, enciclopedie, libri per bambini, libri di biblioteca, volumi con copertina cartonata, quaderni, guide, brochure di lusso, menù, listini rubricati e fascicoli che devono resistere all’usura data dal ripetuto utilizzo.
Quale rilegatura scegliere?
La scelta del metodo di rilegatura è una decisione fondamentale nella definizione del progetto grafico e per la valutazione economica del progetto di stampa: influisce sui margini, sulle dimensioni della pagina, sulla resa nel foglio macchina e di conseguenza sul numero dei fogli di carta da acquistare che dovranno essere stampati e poi lavorati in confezione.
Non è così banale e può capitare ad esempio di concentrarsi su un formato chiuso da confezionare in brossura cucita che in legatoria è ‘fuori formato’e comporta costi supplementari.
Oppure, per lo stesso tipo lavoro, si possono usare tecniche alternative di confezione come ad esempio la pinzatura a sella con due punti metallici e la brossura fresata.
Se siete poco convinti e desiderate il nostro parere su quale rilegatura si presta meglio al vostro progetto grafico, scrivete dettagliando il capitolato di stampa a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
I tecnici corGae vi risponderanno segnalando la soluzione più indicata e un preventivo di stampa.