Il colore dei corpi percepito dal nostro occhio è quella parte di onde elettromagnetiche (luce) che, colpito il corpo stesso, non sono assorbite ma vengono riflesse. Se il corpo le riflette tutte vedremo il bianco (o meglio il colore della fonte luminosa), meno ne riflette e più apparirà scuro, colorato in base alle onde riflesse.
Il nero è assenza di riflessione. Ma, come per il bianco, di neri ce ne sono tanti e dipende pure qui dalla luce incidente e da quella riflessa.
Nei metalli la riflessione assume aspetti particolari. Negli specchi, il cui materiale riflettente è l'argento o l'alluminio, vi è la riflessione totale e quindi possiamo vedere la stessa immagine (così come può avvenire su una superficie di acqua ferma). Se la riflessione è diffusa abbiamo invece altri fenomeni. Quello che nei corpi non metallici diventa percezione di colore, nei metalli assume una particolare proprietà di lucentezza percepita.