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Perché scegliere la stampa digitale HP Indigo

Le esclusive tecnologie digitali di HP Indigo, l’avanzata gestione del colore e gli inchiostri liquidi ad alta coprenza, rendono i risultati di stampa con sistema digitale HP Indigo decisamente superiori rispetto a quelli dry toner e a getto d’inchiostro (inkjet).

I risultati percepiti dal nostro occhio – oltretutto misurabili – sono comparabili alla qualità della stampa offset tradizionale, e in alcuni casi, persino superiori.

Infatti, nel mondo degli stampatori europei, la stampa digitale HP Indigo è nota per la sua unicità “look and feel offset”, che assicura a ogni cliente materiali stampati con colori intensi ed elevata coprenza senza compromettere la qualità delle immagini.

A questi motivi aggiungiamo un aspetto davvero originale.
L’architettura delle macchine da stampa digitale HP Indigo permette non solo di variare in modo manuale la sequenza dei colori e di scegliere due colori di CMYK, ma anche di ripetere più volte lo stesso colore in stampa (hit = passaggi) per aumentare l’opacità oppure ottenere effetti particolari.

Grazie a questa predisposizione voi grafici e professionisti della comunicazione potete progettare materiali di comunicazione in bicromia (stampa a due colori di scala), che significa combinare Nero con Cyan/Magenta/Yellow/Orange/Green/Violet, scegliere due dei sei colori e stampare senza Nero oppure lavorare con un solo colore (di scala o speciale).

I vantaggi della stampa digitale HP Indigo

  • Immagini e testi nitidi

Gli ElectroInk e il processo di stampa elettrofotografica consentono di stampare immagini e testi con punti estremamente nitidi e ben definiti.
Ciò è molto evidente ai bordi dei mezzitoni (halftone) e quando si stampano caratteri piccoli.

Inoltre, le immagini stampate hanno sfondi privi di contaminazione grazie alle piccolissime dimensioni delle particelle di ElectroInk e a come vengono trasformate nella macchina da stampa da inchiostro a immagine stampata.

A differenza dell'inkjet e dell'elettrofotografia a secco (DEP), gli strati sottili di ElectroInk aderiscono al PIP (lastra) e vengono trasferiti sul blanket riscaldato (caucciù o tessuto gommato), dove le particelle di inchiostro si fondono e formano una pellicola sottile con una forte tensione superficiale.

  • Qualità e coerenza di stampa

Uno dei principali vantaggi della tecnologia elettrofotografica liquida (LEP) di HP Indigo è proprio la stabilità del colore.

Rispetto alla stampa a getto d'inchiostro, il posizionamento di ogni goccia degli inchiostri liquidi è controllato dall’inizio del processo di stampa fino al supporto: in questo senso è come per la stampa offset o rotocalco.

Una proprietà speciale delle macchine da stampa HP Indigo è la capacità di stampare linee e caratteri con dot gain (aumento del punto di retino) quasi pari a zero grazie alla nitidezza e alla precisione del processo elettrofotografico.

Queste tecnologie sono dotate di uno spettrofotometro integrato per misurare e controllare la corrispondenza dei colori target, creare i profili dei diversi supporti, monitorare i colori di stampa e la calibrazione.
Inoltre è possibile salvare parametri come densità ottica, impostazioni colore e retinatura, per ripetere un lavoro di stampa ed evitare difformità rispetto alla produzione iniziale.

Tutto ciò è difficile da ottenere con la litografia e gli altri processi di stampa analogica, che dipendono, in larga misura, dall'abilità dell'operatore cosiddetto macchinista.

Non ultimo, la gestione del colore in termini di qualità richiede misurazione, monitoraggio e calibrazione costanti per compensare alle eventuali variazioni delle condizioni della macchina da stampa e poter ritornare, tramite una nuova calibrazione, al valore di riferimento iniziale.

Noi siamo soliti prestare attenzione alla presenza di eventuali difettosità stampando dei fogli di controllo a fondo pieno dopo un determinato numero di copie, sui quali verifichiamo l’assenza di fenomeni quali ad esempio lo spolvero della carta, la difettosità sul caucciù, le problematiche di trasferimento o di ancoraggio degli inchiostri,peggio ancora quello che è noto come “effetto fantasma” (la lastra non si scarica bene dal colore e trasferisce delle cariche rimaste da un’impressione precedente sulle stampe successive).

A intervalli programmati o in presenza di lavori critici stampiamo la forma test che ci fornisce una visione generale dello stato della macchina. Per mezzo delle tante scale presenti, può anche essere misurata per verificare in modo puntuale i principali aspetti della qualità di stampa.

  • Brillantezza uniforme

Grazie alle piccole dimensioni delle particelle degli ElectroInks (1-2 micron), le immagini stampate sono molto sottili e seguono, anziché riempire, la rugosità superficiale dei diversi tipi di carta, in particolare quando vengono usate carte non patinate (uso mano) e strutturate (textured).

Il risultato è un'immagine con una brillantezza uniforme, dall'aspetto e sensazione delle tecnologie di stampa analogica più performanti, che replica accuratamente la lucentezza e la consistenza del supporto su cui è stata stampata.

  • Color Matching e set inchiostri digitali

Il processo di stampa elettrofografica LEP e le macchine da stampa digitali di HP Indigo soddisfano la norma del colore ISO 12647-2 e hanno ricevuto la certificazione GRACoL e FOGRA per la precisione di stampa a colori.
Ciò significa anche che una stampante HP Indigo può realizzare una prova contrattuale colore e allo stesso modo una pre-produzione poiché conformi agli standard sopraindicati.

A tal proposito in corGae siamo andati oltre e ci siamo certificati ISO 12647-2:2013 sotto la sorveglianza del TÜV Sud, per le caratterizzazioni FOGRA39, FOGRA51, FOGRA47 e FOGRA52 nonché per le modalità native corGae_IndS2_SFS_M1_v1 (per carta patinata) e corGae_IndS2_AEW_M1_v1 (per carta uso mano).

Ecco uno degli aspetti che stuzzica i designer grafici.

Le soluzioni HP IndiChrome® e Hexacrome Pantone® sono l'unica alternativa on-press di Gamut esteso nella stampa digitale con licenza PANTONE, che offrono CMYK più Arancione (O), Viola (V) e/o Verde (G).

Spiegato in altri termini:si può stampare in esacromia - CMYK/OG oppure CMYK/OV -  nonché ottenere emulazioni PANTONE® entro le tolleranze ΔE di prassi.

Inoltre, sfruttando HP IndiChrome Ink Mixing System (IMS) e per progetti specifici, possiamo creare colori spot off-press da caricare nelle nostre macchine da stampa secondo i valori del PANTONE MATCHING SYSTEM®.

Fino a quante stazioni d’inchiostro sono disponibili?
In totale sono 7 ma riserviamo 6 stazioni per stampare in esacromia e l’ultima per i colori speciali o l’inchiostro primer nel formato 50x70 cm (B2).

Quali inchiostri si possono usare?
Noi di corGae proponiamo un ampio set di inchiostri digitali tra cui

- Orange, Green e Violet
- White Ink
- Silver Ink per metallizzare tutti i colori
- Fluorescent Pink, Yellow, Green e Orange
- Light Light Black per stampe fotografiche e fine art
- Invisible Ink per anti-contraffazione
- Colori spot PANTONE® (su richiesta)

  • Imaging ad alta definizione HD

L'imaging ad alta definizione (HD) - sistema scelto e installato in corGae con una HP Indigo 12000 HD - ha una qualità di stampa ideale per la fotografia professionale, i cataloghi con immagini fotografiche, i volumi d’arte, i look book, le riviste di moda, i fotolibri, i magazine con illustrazioni, i fumetti a colori e le applicazioni di testo a mezzitoni.

L'imaging HD utilizza una testina di scrittura laser che raddoppia la risoluzione di stampa a 1.600 dpi con lineatura fino a 290 LPI e riduce le dimensioni dei punti di inchiostro del 30% rispetto a stampanti non HD.

Il vantaggio è riprodurre fedelmente in stampa digitale i dettagli dell’immagine, le linee sottili e le transizioni colore (eliminazione del moiré).

  • Manipolazione e finitura in tempi rapidi

I fogli stampati con tecnologie digitale HP Indigo LEP possono essere lavorati subito dopo aver terminato la stampa dell’intera tiratura, senza l'uso di sistemi di asciugatura o l’attesa dei tempi ‘naturali’ affinché gli inchiostri siano asciutti.

Ciò consente di azzerare i tempi morti ed eseguire molti processi di finitura come la plastificazione, la verniciatura UV, la laminazione a caldo o la stampa a rilievo anche su applicazioni ad alta copertura.

Nessun deterioramento dell'immagine neanche quando si usano supporti strutturati come le carte marcate a feltro e goffrate.

Provare per credere!

Che cos’è la stampa digitale elettrofotografica?

Il cuore della stampa digitale HP Indigo è la tecnologia elettrofotografica a inchiostri liquidi (Liquid Electrophotography - LEP).

LEP è un processo di stampa dove ogni colore è separato e viene trasferito dalla lastra di imaging fotografico (PIP) su un tessuto gommato riscaldato (blanket).
Il blanket riscaldato fa sì che le particelle che trasportano il pigmento all'interno dell'ElectroInk si fondano tra di loro formando una pellicola liscia.

La pellicola calda, entrando in contatto con il supporto di stampa (più freddo), si solidifica rapidamente per lo shock termico aderendo saldamente alla superficie della carta senza quasi alcun cambiamento di dimensione o forma.

La differenza termica e la miscelazione degli inchiostri in una pellicola liscia e appiccicosa rendono praticamente inesistente qualsiasi interazione inchiostro-supporto: l’immagine stampata sul supporto non maschera la superficie sottostante, ossia la ruvidità o la lucidità della carta.

Per queste proprietà le stampe HP Indigo sono vicine a quelle della convenzionale litografia offset, con inchiostri semitrasparenti che si adattano alla superficie del supporto di stampa.

In più c'è una grande varietà nella scelta dei supporti da usare, tipologia e grammature, che potete leggere all’articolo sulle carte certificate per la stampa digitale HP Indigo.

processo stampa elettrofotograficaHP Indigo - LEP

 Cosa sono gli inchiostri ElectroInk?

ElectroInk sono gli esclusivi inchiostri liquidi (brevetto di HP Indigo) contenenti pigmenti di dimensioni microscopiche, a sua volta incapsulati in una resina speciale che forma particelle di circa 1-2 micron disperse in un liquido di supporto.

Le particelle di ElectroInk vengono caricate elettricamente così da controllare il loro posizionamento sulla lastra fotosensibile e ottenere l’elevata qualità e risoluzione.

Quindi l’immagine inchiostrata viene trasferita dalla lastra al blanket riscaldato mediante campo elettrico.
Di conseguenza il calore del blanket scioglie le particelle di resina all’interno dell’ElectroInk fondendole in una pellicola liscia e sottile, che ricalca e riflette in modo esatto la morfologia del supporto di stampa.

struttura ElectroInk HP Indigo

Trasferimento offset termico

La tecnologia HP Indigo Liquid Electrophotography (LEP) sfrutta un processo di trasferimento offset termico.

Come per la stampa tradizionale, anche la stampa digitale HP Indigo è indiretta nel senso che gli inchiostri vengono trasferiti sulla carta dopo essere stati depositati dalla lastra sul caucciù.
Mentre nell’offset il mezzo disperdente è la soluzione di bagnatura, nel nostro caso è l’imaging oil che, grazie al calore del blanket, evapora e fornisce stampe asciutte pronte per le lavorazioni successive.

Quindi, nel processo appena descritto, il termine “offset” sottintende la presenza di un elemento di trasferimento intermedio, che viene avvolto tramite il blanket.

In conclusione il mercato odierno della stampa digitale è in continua evoluzione e sono presenti alternative diverse dal punto di vista tecnologico, che determinano risultati non sempre equiparabili.

Tutto sta a voi print buyer, grafici creativi e responsabili acquisti, definire gli standard di qualità di stampa, le variabili di trattativa e come dovranno essere i vostri materiali di comunicazione.

A voi la scelta, se ridurre un ordine di stampa al mero valore del costo/copia, tipico della stampa tradizionale offset e rotativa, oppure considerare la stampa migliore della categoria con la gamma di colori e supporti più ampia disponibile sul mercato.