Le abbondanze debbono essere di 3 mm. Se mancano, noi possiamo aiutare con software che le ricalcola automaticamente, ma l'algoritmo, che crea una immagine speculare, non è sempre funzionale. Se, per esempio, dobbiamo creare l'abbondanza di una grafica con oggetti diagonali, il software non riuscirà a fare nulla di meglio di quello che vedrete qui sotto.
Una modalità diversa consente di espandere l'immagine nella abbondanza. Questa tecnica non ha apparenti controindicazioni salvo che si perdono i particolari ai bordi e che le pagine vengono ingrandite globalmente quindi anche i testi che si possono avvicinare pericolosamente ai tagli. È anche necessario fare molta attenzione all'equilibrio grafico tra le pagine che dovranno essere trattate tutte allo stesso modo indipendentemente dalla necessità di creare le abbondanze o meno.
Box grafici vicino al bordo
Se osserviamo la parte alta della stessa immagine utilizzata per ragionare sulle abbondanze e la immaginiamo volutamente progettata con la grafica racchiusa da un passe-partout grigio, noteremo uno sgradevole effetto dovuto alla non perfetta centratura dell'immagine.
Questo effetto, figlio di una progettazione sbagliata, è normale che si verifichi in fase di confezione e raffilo anche negli impianti più performanti e precisi. Impostare box racchiusi da un filetto (o delimitati da un fondo colorato) che non siano almeno a 1 cm dal bordo rappresentano un errorre concettuale del grafico che non ha saputo tenere conto delle esigenze della produzione. Non è che per il fatto che c'è più spazio la confezione e il taglio saranno più precisi, semplicemente i difetti si vedranno meno.
Stesso discorso per i box colorati utilizzati per fare una sorta di "rubricatura" a stampa. Se sono molto stretti mostreranno inesorabilmente i normali difetti di confezione. Anche qui 1 cm di spessore consente di vedere meno le imperfezioni di tolleranza. Particolare cura andrà rivolta all'eventuale testo presente in quel box: anche qui è bene che non sia troppo ingombrante perché se vicino al bordo si ricadrà nelle problematiche viste sopra.
Testi a filo del bordo
È vezzo di alcuni grafici mettere del testo, un titolo per esempio, a filo del bordo. Anche se graficamente gradevole dimostra la non professionalità progettuale perché non tiene conto delle imperative esigenze della produzione. Quello che può succedere è che venga tagliato o che si discosti dal bordo. Per puro caso potrebbe venire come richiesto. La contestazione, in questi casi, è irricevibile.
Se proprio si vuole avere un effetto del genere porre la scritta in modo che sia tagliata facendo attenzione a cosa cade (visivamente) nei 3 mm vicino al taglio.
Mentre a sinistra un normale spostamento dovuto alle operazioni di confezione rischia di tagliare il testo di un piccolo inestetico valore, o di lasciare un filetto senza il testo altrettanto inestetico, a destra è evidente che la cosa è voluta tanto più quanto il testo reale saprà dare un senso alla scelta grafica.
Testi vicino al bordo
Questo caso è leggeremente diverso dal precedente in quanto non risponde ad una esigenza grafica ma, in genere, è figlio della necessità di farci stare troppe cose nella pagina.
Se l'abbondanza deve essere di 3 mm verso l'esterno, la regola vuole che non ci siano testi da leggere ad almeno 5 mm dal taglio.
Capita, soprattutto nelle etichette di piccolo formato dove ci deve stare molto testo, che se lasciamo 5 mm tutt'attorno resta poco spazio per i contenuti. Non si dovrebbe comunque mai andare sotto i 3 mm e questo perché altrimenti il normale spostamento tra un foglio e l'altro, in particolare in stampa digitale, rischia di far sì che vengano tagliati dei testi.
Nei lavori a più pagine vi sono poi altri considerazioni da seguire che dipendono dal tipo di confezione. Se per la testa e/o il piede della pagina la valutazione è quella visiva nell'impaginato e quindi facile da vedere, per i testi a destra e sinitra occorre tenere conto che:
- nei pinzati occorre tenere conto del numero delle pagine e dello spessore della carta come spiegato dettagliatamente in questa pagina
- in brossura cucita normalmente non c'è il problema perchè le pagine che compongono la segnatura non sono mai tante (e quindi è limitato lo spostamento del testo legato allo spessore) e il loro numero è inversamente proporzionale allo spessore della carta
- in brossura fresata occorre tenere conto che al centro della pubblicazione è opportuno scostare i testi verso l'esterno in quanto la colla non consente una apertura totale delle pagine