La verniciatura spessorata UV offre effetti tattili e visivi molto accattivanti come abbiamo documentato in questa pagina. Occorre però tenere conto di alcuni vincoli per evitare spiacevoli sorprese. Intanto la verniciatura UV non funziona sulle carte uso mano, salvo qualche raro esempio che proponiamo perché produce effetti insoliti, lontani da quelli attesi, ma non per questo meno gradevoli (per esempio un effetto filigrana). Funziona sulla carta patinata in applicazione diretta e su tutti i supporti plastici, quindi tipicamente sulle stampe plastificate.
La superficie da coprire con questa tecnologia non dovrebbe superare il 30% del foglio stampa e questo limite non deve essere concentrato su un unico oggetto (soprattutto se ampio), Inoltre la coprenza è l'elemento che maggiormente impatta sul costo e quindi è importante conoscerne il valore.
I preventivi standard sono calcolati col 15% con uno spessore di 20 micron, cui seguirà un consuntivo a fine lavoro con la valutazione effettiva dei consumi inchiostro (coprenza x spessore). Se la superficie è ampia è necessario aumentare lo spessore e questo è un elemento di aumento del costo. Un 30% concentrato su un'unica zona può richiedere di raggiungere uno spessore di 50 o 60 micron, mentre la stessa coprenza totale, se correttamente distribuita, non richiede l'aumento dello spessore (qui sotto mostriamo, con esempi concreti, i concetti tecnici più significativi),
ATTENZIONE perché se non viene richiesta una valutazione precisa della coprenza a livello di preventivo con l'immagine definitiva, le sorprese possono essere molto spiacevoli.
Come si valuta la coprenza di una immagine
Per un creativo che deve ottenere il miglior risultato, possibilmente, con il minor costo è quindi importante conoscere la coprenza, ma come fare senza software specifico? In questa pagina spieghiamo come poter valutare la coprenza della vernice con i normali strumenti di produttività personale (Photoshop).
Nella carrellata qui sotto alcuni esempi a coprenza crescente: Giaguaro, 1% (immagine bitmap), Cocktail 22% e Elefante 30% in scala di grigio con tonalità diversificate,
I risultati migliori con piccoli oggetti irregolari
I risultati più accattivanti si ottengono movimentando la vernice con una diversa dimensione o tonalità della "maschera" che "pilota" la riproduzione della vernice, la quale può essere realizzata in scala di grigi le cui tonalità comandano lo spessore consentendo di ottenere effetti che migliorano l'impatto grafico.
Analizzando le immagini di esempio abbiamo:
- La maschera della vernice dell'immagine di sinitra ha una coprenza del 7%. Le si da movimento enfatizzando le scritte e poi con dei raggi al 100% e una texture con oggetti di dimensioni diverse per aumentare la vitalità dell'immagine.
- La maschera della vernice dell'immagine di destra, che ha una coprenza totale del 29%, è concettualmente divisibile in 2 parti. La zona che deve enfatizzare la pasta colorata che esce dal tubetto richiederà probabilmente uno spessore di almeno 50 micron. Il resto dell'immagine, per il suo "movimento" potrebbe richiedere uno spessore più basso in quanto se anche ci fosse una mancanza di vernice in qualche punto non si vedrebbe. In questo caso è una bitmap ditering, ma poteva essere realizzata in scala di grigio (vedi dopo).
- La coprenza totale della maschera dell'immagine di sinistra è la più ampia delle 4 analizzate: 33%. Il creativo ha voluto enfatizzare i ricami azzurri e poi ne ha creati altri, nella parte bassa, che si faranno scoprire principalmente al tatto.
- Infine nell'immagine di destra un gioco grafico che abbellisce un fondo colore molto piatto: l'immagine è una bitmap in ditering e la coprenza complessiva è del 16%
Scale di grigio a tonalità diversificata
Una tecnica molto interessante per ottenere degli effetti ancora più sofisticati è l'uso di immagini in scala di grigio con diversi livelli di grigio. É il caso dell'immagine qui sotto dove abbiamo due tonalità: 100% che dettaglia la testa e 25% per il resto dell'immagine. Il verniciatore applicherà lo spessore impostato dall'operatore del verniciatore sul 100% e abbasserà automaticamente lo spessore in proporzione alla tonalità (coprenza totale 4%).
Risultati mediocri su ampie superfici piatte
Abbiamo volutamente mostrato immagini dove la vernice spessorata fornisce movimento alla scena. Per contro spesso vengono richieste zone piatte che, se ampie, richiedono l'aumento dello spessore affinché si riesca a realizzare una copertura uniforme. Aumentare lo spessare, oltre a rappresentare un aggravio di costi, rischia di far imbarcare il supporto se non è pesantissimo.
Tenendo a mente che il listino è strettamente legato al consumo di vernice se, per esempio, abbiamo una immagine che vorremmo verniciare a 20 micron, qualora sia troppo piatta e ampia potrà richiedere 40 o 50 micron.
Non è nata per la "lucidatura" delle immagini
Quanto appena detto vuole ricordare che la tecnica della "lucidatura delle immagini", ovvero una passata di vernice serigrafica sulle immagini per valorizzarle non è adatta per questa tecnologia e quindi non va utilizzata per questo scopo.
Non verniciare su tagli e cordonature
La verniciatura spessorata UV è incompatibile coi tagli e le cordonature: rischia di screpolare. È necessario fare una riserva in questi punti. Per questo motivo è opportuno non prevedere di verniciare su grafiche al vivo perché necessariamente si dovrà interrompere la verniciatura prima e potrebbero formarsi inestetici filetti. Sono meno visibili dei filetti bianchi che si creano se mancano le abbondanze, ma sono sempre esteticamente sgradevoli.